DISTURBI DELL'EIACULAZIONE

DISTURBI DELL'EIACULAZIONE

ANDROLOGIA

Disturbi dell’eiaculazione

In medicina l’eiaculazione (emissione di sperma dal pene) è definito un processo riflesso che avviene al normalmente al momento dell’orgasmo; questo processo consta di una fase di emissione, quando lo sperma si accumula nell’ uretra prostatica, e una fase di espulsione, quando lo sperma viene espulso con forza dal pene. 
Le alterazioni dell'eiaculazione sono tra le disfunzioni sessuali maschili più diffuse e possono essere anche causa di infertilità maschile. 
I disturbi dell'eiaculazione sono classificati in quattro tipi: 
  1. Eiaculazione precoce.  
  2. Eiaculazione ritardata. 
  3. Eiaculazione retrograda
  4. Aneiaculazione (assenza di eiaculazione).
I trattamenti per la disfunzione eiaculatoria comprendono farmaci, counselling sessuologico e, talvolta, un intervento chirurgico.
Come si valutano le alterazioni della eiaculazione?
Il primo passo nella diagnosi e nella valutazione delle disfunzioni eiaculatorie è sempre l'anamnesi (cioè la storia clinica) questa, infatti, può rivelare se il problema è sempre stato presente oppure no, il che può indicare se è dovuto a un difetto congenito o a una condizione acquisita.
E' importante comprendere la storia e il background del paziente, valutare la presenza di eventuale depressione, ansia, le esperienze sessuali passate, traumi psicologici, la storia delle relazioni. 
La valutazione comprende l'esame fisico dei genitali e dei testicoli, lo spermiogramma, la valutazione di un campione di urina post-eiaculato se non è stato prodotto eiaculato, test ormonali, ecografia prostatica transrettale (TRUS).

EIACULAZIONE PRECOCE

L'eiaculazione precoce è un'eiaculazione che si verifica prima che sia desiderata, impedendo un rapporto soddisfacente per sé e per la partner. L'eiaculazione precoce è il problema di eiaculazione più comune; interessa circa il 20% della popolazione maschile.
Il maschio eiacula troppo rapidamente durante il rapporto sessuale. 
In genere, l'eiaculazione è inevitabile già durante i preliminari (eiaculazione ante portam) o nei primi momenti successivi alla penetrazione perché il paziente non riesce a esercitare un controllo sul riflesso eiaculatorio che si manifesta anche dopo un minima stimolazione sessuale. 
L’eiaculazione precoce determina angoscia e insoddisfazione, frustrazione e dubbi sia nell'uomo che nella partner.
Certo, è importante specificare, che episodi occasionali di eiaculazione precoce non devono destare preoccupazione, possono capitare a tutti e non è importante approfondirne le cause.
Le cause dell'eiaculazione precoce primaria (presente da sempre) possono essere legate alle prime esperienze sessuali, a un'esperienza sessuale traumatica nell'infanzia, a fattori culturali e religiosi, a una maggiore sensibilità del glande, o a problemi neurologici. 
Alcuni uomini sviluppano problemi di eiaculazione precoce nel corso degli anni (eiaculazione precoce secondaria); questo problema insorge spesso con un nuovo partner, dopo un divorzio o durante periodi di stress. Le cause psicologiche più comuni sono la depressione, la fatica, problemi di relazione con il partner, l’ansia da prestazione. 
L’eiaculazione precoce secondaria può essere determinata da problemi alla prostata, frenulo corto, fimosi, patologie della tiroide, l’uso di farmaci o di droghe. In alcuni casi l'eiaculazione precoce può mascherare un deficit erettile.  

Trattamento dell'eiaculazione precoce
I farmaci, la terapia comportamentale con un terapeuta e la psicoterapia sono gli strumenti per il trattamento dell’eiaculazione precoce; l'obiettivo del trattamento è aumentare il controllo del paziente sul riflesso dell'eiaculazione.
A volte può essere di aiuto masturbarsi un'ora o due prima di avere un rapporto sessuale, utilizzare un preservativo ritardante, fare delle pause durante il rapporto. 
Se questo non funziona si può ricorrere alla consulenza sessuologica per una terapia di coppia o al trattamento farmacologico. La consulenza sessuologica può comportare l'educazione sessuale per modificare il comportamento e affrontare questioni come l'ansia, lo stress e la depressione spesso legate a questo problema.
Una eventuale soluzione può essere l'uso di una crema o spray con anestestico (Fortracin) da applicare sul pene prima del rapporto per ridurre la sensibilità del glande e ritardare l'eiaculazione. 
I farmaci orali usati con successo nel trattamento dell'eiaculazione precoce sono gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI)( paroxetina, sertralina, fluoxetina); questi farmaci, normalmente utilizzati per trattare la depressione, vengono utilizzati, a basso dosaggio, per sfruttarne l’effetto ritardante sull'eiaculazione. La risposta al farmaco a volte può essere immediata oppure richiedere 1-2 settimane prima di notare gli effetti desiderati. 
Un antidepressivo (SSRI) appositamente commercializzato per trattare l'eiaculazione precoce è la dapoxetina (Priligy), la cui assunzione può essere fatta al bisogno, alcune ore prima del rapporto sessuale. La dapoxetina non è adatta a tutti gli uomini con diagnosi di eiaculazione precoce; essa non è raccomandata per uomini con problemi cardiaci, renali ed epatici. Gli effetti collaterali più comuni della dapoxetina sono nausea, mal di testa e vertigini.
Infine, è d’obbligo ricordare che, anche gli inibitori della 5-fosfodiesterasi, come il sildenafil, normalmente utilizzati per il deficit erettile, possono essere utili in alcune forme di eiaculazione precoce.
In presenza di frenulo corto o fimosi il trattamento chirurgico è un soluzione utile per migliorare anche la durata del rapporto.

EIACULAZIONE RITARDATA

Si definisce eiaculazione ritardata l'incapacità o la difficoltà di avere un'eiaculazione durante il rapporto sessuale. In questi casi anche dopo una stimolazione sessuale adeguata, pur in presenza di una normale erezione e desiderio di avere l’ orgasmo, il riflesso eiaculatorio viene raggiunto con estrema difficoltà o non viene proprio raggiunto.
L’eiaculazione ritardata è un problema meno frequente dell’eiaculazione precoce.
Ciò accade di tanto in tanto in molti uomini come un evento normale, ma può essere problematico se si verifica per un lungo periodo e può risultare frustrante per entrambi i partner sessuali. I problemi di eiaculazione ritardata tendono ad essere piuttosto rari. L'eiaculazione ritardata può essere presente già da giovani o comparire dopo una storia di eiaculazione normale. Può avvenire sempre o solo in alcune situazioni e con alcuni partner.
Le cause di eiaculazione ritardata possono essere organiche (lesioni neurologiche, diabete, disordini ormonali ect.), psicologiche (depressione, ansia da prestazione sessuale, problemi di fantasia sessuale, relazionali ect..), secondarie a farmaci (antidepressivi, beta-bloccanti, baclofen, anti-convulsivi o antipsicotici ect..). Le cause possono includere anche l'abuso di alcol o droghe.

Trattamento dell'eiaculazione ritardata
La psicoterapia può affrontare i problemi psicologici; l'approccio di maggior successo, per i sessuologi, è quello di coinvolgere entrambi i membri della coppia nell'affrontare il problema perché la disfunzione eiaculatoria viene sempre percepita come un problema di coppia. 
Alcuni farmaci (androgeni) sono anche usati per trattare l'eiaculazione ritardata. Questi non sono specificamente approvati per il trattamento dell'eiaculazione ritardata quindi il loro uso è "off-label”.

EIACULAZIONE RETROGRADA

L'eiaculazione retrograda si verifica quando parte o tutta l'eiaculazione viene scaricata nella vescica al momento dell’orgasmo invece di uscire dall'uretra.
I principali sintomi dell'eiaculazione retrograda sono l'assenza totale o parziale di sperma durante l’orgasmo e l'emissione di urina torbida dopo il rapporto sessuale.
L'eiaculazione retrograda può essere causa di infertilità. 
La diagnosi avviene attraverso la raccolta dell’anamnesi, l’esame obiettivo e con analisi di un campione di urina post-eiaculazione che può mostrare la presenza di sperma nelle urine.
La causa dell'eiaculazione retrograda è un difetto di chiusura del collo vescicale al momento dell'eiaculazione, che permette il reflusso dello sperma dall'uretra prostatica in vescica. Questo può essere dovuto a lesioni neurologiche (ad esempio diabete, lesioni del midollo spinale, sclerosi multipla ecc..), a effetti collaterali di farmaci ( classico effetto collaterale di farmaci utilizzati per il trattamento dell’ipertrofia prostatica) o interventi chirurgici sulla prostata (è la causa più comune).
Di solito non è necessario trattare l'eiaculazione retrograda a meno che non stia causando un problema di infertilità di coppia. Se rappresenta un problema di fertilità di coppia, è possibile prelevare lo sperma dalle urine del paziente per fare una fecondazione artificiale.
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