L'ematospermia è la presenza di sangue nell'eiaculato.
Sebbene l'ematospermia sia spesso dovuta a una patologia benigna, la presenza di sangue nello sperma determina grande preoccupazione nel paziente.
Quali possono essere le cause dell'ematospermia?
- L‘emospermia può essere dovuta a varie cause. Esaminiamole insieme.
- L'emospermia è generalmente secondaria a un processo infettivo o infiammatorio.
- La natura infettiva è la condizione più comune e rappresenta circa il 40% dei casi di ematospermia.
- Un’altra causa frequente di emospermia sono le manovre urologiche come la biopsia di prostata.
- L’attività sessuale.
- La masturbazione eccessiva.
- Il coito interrotto.
- I periodi di astinenza prolungata.
- Alterazioni della coagulazione legati, eventualmente, a uso di farmaci.
- Negli uomini di età superiore a 40 anni bisogna escludere la presenza di una neoplasia prostatica.
Quali accertamenti vanno fatti?
Negli uomini di età inferiore ai 40 anni senza fattori di rischio (ad es. storia di cancro, malformazione urogenitale nota, disturbi emorragici ecc..) e senza sintomi associati, l'ematospermia spesso si manifesta come episodio isolato per il quale è sufficiente una valutazione clinica specialistica.
L'ematospermia ricorrente o persistente, eventualmente associata a sintomi (febbre, brividi, perdita di peso, dolore osseo) richiede un approfondimento diagnostico adeguato.
La valutazione parte, ovviamente, dall'anamnesi con particolare attenzione ai farmaci assunti (in particolare a quei farmaci che favoriscono il sanguinamento), l'esame obbiettivo dei genitali e della prostata, l'esame delle urine con urocoltura, la spermiocoltura, il dosaggio del PSA nel sangue e il controllo della coagulazione.
Tra gli esami strumentali per valutare i pazienti con ematospermia abbiamo l'ecografia transrettale con o senza valutazione vascolare Doppler, la risonanza magnetica (RMN) prostatica e l'uretrocistoscopia.
Quali terapie per l'emospermia?
Il trattamento dell’emospermia è mirato alla causa, quindi si andrà a trattare ad esempio l’eventuale infezione prostatica o la alterazione della coagulazione.
Gli antibiotici sono indicati nei pazienti con infezione genito-urinaria confermata o sospetta; in questo caso il trattamento empirico per due settimane va fatto con fluorochinoloni, doxiciclina, o trimetoprim, trimetoprim / sulfametossazolo.
Le alterazioni della coagulazione, legate a farmaci o patologie della coagulazione, richiederanno una valutazione ematologica, o una rimodulazione de dosaggio dei farmaci.
Se l'emospermia è persistente ma non ha una causa nota, può essere efficace l’utilizzo di farmaci come gli inibitori della 5-alfa reduttasi (finasteride, dutasteride) o di fitofarmaci a base di serenoa repens.