INCONTINENZA MASCHILE

INCONTINENZA MASCHILE

INCONTINENZA

Incontinenza Urinaria Maschile

L'incontinenza è una condizione di cui raramente si parla ma che può cambiare la vita dell’uomo in modo drammatico.
Essa colpisce molti uomini, spesso limitando il loro stile di vita, le attività e le relazioni. Incontinenza vuol dire perdere urina facendo sport, correndo, nuotando, ballando, giocando con i nipoti ... o facendo sesso. 
L’incontinenza può portare a usare costosi pannolini, a cercare costantemente dei servizi igienici, a restare a casa per l’imbarazzo, a essere depresso.
Da un recente studio è emerso che il 9% degli uomini americani di età compresa tra 18-97 ha un problema di incontinenza urinaria. Negli uomini over 60, il 13% ha riferito di aver avuto almeno un episodio di incontinenza. L'incontinenza urinaria è un sintomo che può riconoscere molteplici cause: di solito lo sfintere uretrale è danneggiato e non riesce a impedire la fuoriuscita di urina dalla vescica, o la vescica si svuota al di fuori di ogni controllo.
 Se si soffre di questo problema, la comprensione delle cause e la conoscenza dei possibili trattamenti vi possono incoraggiare a cercare aiuto per la vostra incontinenza.

Come funziona normalmente la vescica?

Negli uomini, il muscolo dello sfintere urinario si trova al di sotto della prostata e circonda l'uretra. Durante il riempimento della vescica, questa si distende progressivamente fino a contenere 300-400 ml di urina e lo sfintere rimane chiuso; quando percepiamo lo stimolo minzionale decidiamo quando e dove andare a urinare. Durante la minzione lo sfintere uretrale si apre e la vescica si contrae svuotandosi completamente.

Esistono diverse forme di incontinenza? 

Ci sono quattro tipi fondamentali di incontinenza. In molti casi, i pazienti riferiscono sintomi diversi indicativi di più tipi di incontinenza. La corretta diagnosi del tipo di incontinenza è un fattore importante nel successo del trattamento.
  1. Stress Incontinence - Si verifica quando si perde urina nel corso di una attività fisica come sforzi, attività fisiche, starnuti e tosse.
  2. Urge Incontinence - Si verifica quando si ha un bisogno impellente di urinare e non si è in grado di trattenere l'urina abbastanza a lungo per raggiungere una toilette.
  3. Incontinenza mista - Una combinazione di incontinenza da stress e incontinenza da urgenza, in cui si hanno sintomi di entrambe le condizioni.
  4. Overflow Incontinence - Quando la vescica non si svuota mai completamente, e si ha la fuoriuscita involontaria di urina ( può capitare nella ritenzione urinaria cronica da ipertrofia prostatica). 
La prostatectomia può causare incontinenza?

La prostatectomia radicale è la causa più comune di incontinenza nell’uomo; durante questo intervento lo sfintere uretrale può essere danneggiato quindi perdere la capacità di trattenere l’urina. La prostatectomia può determinare una riduzione della lunghezza funzionale dell’uretra, un danno diretto dello sfintere, una danno indiretto da lesione neuro-vascolare o da scivolamento dell’uretra membranosa per sezione dei legamenti di sostegno.
Il tasso di incontinenza dopo prostatectomia radicale può essere anche molto elevato alto (fino al 40 %) in base all’esperienza del chirurgo, e alla tecnica utilizzata. Diversi fattori possono influenzare i tassi di incontinenza dopo chirurgia della prostata, compresa l'età, la salute generale e la dimensione della prostata e l’estensione del tumore. Spesso i pazienti lamentano incontinenza subito dopo l’ intervento chirurgico, ma le perdite si fermano o diminuiscono di solito nel giro di settimane o pochi mesi. 
Nelle forme persistenti oltre i 6 mesi è utile consultare uno specialista.

La TURP/HoLEP può causare incontinenza? 

La TURP, o resezione di prostata, è l'intervento più comune per l’ipertrofia prostatica benigna. Raramente la TURP può determinare una incontinenza (<5%), e spesso è la conseguenza di una disfunzione vescicale pre-esistente piuttosto che una conseguenza di un danno allo sfintere durante la resezione.
Le infezioni e le cure mediche possono causare incontinenza?
Infezioni delle vie urinarie possono provocare incontinenza temporanea, e alcuni farmaci possono aumentare il rischio di incontinenza temporanea.

Quali malattie possono causare incontinenza?

Tra le cause di incontinenza cronica vi sono le malattie o le condizioni che alterano il controllo dello sfintere urinario. Lesioni del midollo spinale come pure le malattie neurologiche come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, ictus e diabete possono causare incontinenza.

Come faccio a sapere quale tipo di incontinenza urinaria ho?

Una accurata anamnesi è la base di partenza. È importante descrivere con precisione quando e in quali condizioni si hanno problemi nel controllare la vescica, quando si verificano le perdite di urina, e la gravità delle perdite. 
Può essere utile tenere traccia di quando e quanto si urina, di quanto si beve, delle perdite di urina, scrivendo tutto su un diario minzionale. Ovviamente è fondamentale l’esame obiettivo, e vi verranno richiesti alcuni esami di approfondimento come l’analisi delle urine (per rilevare eventuali segni di infezione o altre anomalie), l’ecografia dell’addome con valutazione del residuo post-minzionale, e infine i test urodinamici che permettono di esaminare la funzione vescicale e dello sfintere. Un’ulteriore valutazione è l’uretrocistoscopia che permette di esaminare visivamente l'uretra e la vescica.
Come già detto una corretta e completa valutazione del problema incontinenza sono la base di partenza per una giusta scelta terapeutica.

Come si può trattare l’incontinenza urinaria nell’uomo?

Per gli uomini che cercano di ripristinare il controllo della vescica, sono disponibili diverse opzioni di trattamento.
  • Tecniche comportamentali - La minzione a intervalli programmati è una prima soluzione per evitare fughe improvvisa di urina. Riprendere progressivamente il controllo della vescica così da andare al bagno in momenti specifici della giornata estendendo gradualmente gli intervalli di tempo tra una minzione e l’altra.
  • Terapia farmacologica - A seconda dei sintomi, si possono somministrare farmaci diversi per aiutare gli uomini con incontinenza. I farmaci anticolinergici possono essere utilizzati come trattamenti di prima linea per l'incontinenza da urgenza perché inibiscono la contrazione del muscolo detrusore, e possono aiutare a aumentare la capacità della vescica aumentando l’intervallo tra le minzioni. Anche alcuni antidepressivi come la duloxetina possono essere usati a basso dosaggio perché hanno una azione inibente sulla vescica e aumentano il tono dello sfintere uretrale. 
  • Ginnastica perineale con o senza Biofeedback / elettrostimolazione funzionale - È una dato ormai noto che gli esercizi del pavimento pelvico riducono l’incontinenza rispetto al no treatment (Flynn, 1994). Questa può essere fatta senza ausilio di apparecchiatura di supporto dopo un adeguato training formativo o con utilizzo di apparecchiature come il biofeedback e l’elettrostimolazione funzionale. Iniziare subito dopo un intervento di prostatectomia un programma i riabilitazione pelvica serve a accelerare la ripresa della continenza 
  • Trattamento chirurgico - Procedure chirurgiche sono disponibili per il trattamento dell'incontinenza urinaria da sforzo nell’uomo. Spesso anche dopo un adeguato trattamento riabilitativo effettuato dopo la prostatectomia radicale permane un incontinenza da sforzo più o meno grave, più o meno invalidante e imbarazzante per il paziente; è importante sapere che esistono delle soluzioni chirurgiche al problema e che il pannolone è solo l’ultima spiaggia e non la soluzione unica e ideale del problema.
A sei mesi dall’intervento di prostatectomia o TURP se permane una situazione di incontinenza bisogna prendere in considerazione la soluzione chirurgica.
Il trattamento dell’incontinenza si avvale di sling retrouretrali , come lo sling Advance, nelle forme lievi-moderate o l’impianto di uno sfintere artificiale nei casi più gravi . 

Trattamenti per l'incontinenza urinaria maschile

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Lo sfintere artificialeè attualmente il miglior trattamento per l’incontinenza da deficit sfinteriale dopo prostatectomia radicale. 
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